Le cose non sono mai come sembrano. Ci illudiamo di capire il mondo intorno a noi, ma in realtà vediamo solo l’esteriorità delle cose, vediamo solo come esse appaiono. Anche io ero così, ero proprio come te. Credevo nell’umanità, nei giornali, nelle pubblicità delle saponette, nella politica e nei libri di storia; ma viene un giorno in cui il mondo ti prende a calci nei denti, e tu non hai altra scelta se non quella di vedere le cose come realmente sono. Il mio nome è Lucas Kane. La mia storia è quella del tizio ordinario, al quale succede d’improvviso qualcosa di straordinario. Forse era già deciso che accadesse, forse era il mio destino, il mio karma, o chissà cos’altro. Una sola cosa è certa: d’ora in poi, nulla potrà più essere come prima.

mercoledì 23 giugno 2010

I VACCINI (Parte 3)

Un’ interessante scoperta è stata fatta dallo studioso di storia medica, Edward Shorter: in un
’intervista la Divisione Vaccini della farmaceutica Merck ha ammesso di avere inoculato per anni il virus del cancro ( il virus SV40 ) per mezzo dei vaccini. Il virus SV40, presente nelle cellule di rene di scimmia (cellule renali di scimmia impiegate per far crescere i virus della poliomielite da usare a scopo vaccinale), ha contaminato i vaccini antipolio (orale di Sabin e parenterale di Salk) e si è trasferito nella popolazione umana, rivelandosi un virus potenzialmente oncogeno. E’ stato proprio il liquido di coltura di queste cellule di rene di scimmia ( contenenti il virus ) che , inoculato, ha consentito al virus oncogeno suddetto di infettare i vaccinati. Negli USA, dal 1955 al 1961, circa 98 milioni di americani ( sic!) sono stati vaccinati con il vaccino antipolio contenente il virus cancerogeno SV40. Questo virus SV40 è stato individuato agli inizi degli anni ‘60 ma l’azienda ha continuato a commercializzare ceppi vaccinali (che sapeva essere realmente infetti ) anche dopo il 1961, per altri due anni ( in seguito il virus è stato evidenziato in bambini troppo giovani per aver ricevuto il vaccino contaminato, e alcuni studiosi -per questo motivo- ora sostengono che il virus SV40 potrebbe essere stato nel vaccino antipolio addirittura fino al 1999). All’inizio degli anni ’90, Michele Carbone, della Loyola University di Chicago, ha evidenziato il virus SV40 in tumori ossei e mesoteliomi ( associato o meno all’amianto ). In Italia un team di ricercatori dell’Università di Ferrara ha trovato il virus SV40 in altri tumori: tumori cerebrali ( nel 83% dei papillomi dei plessi corioidei, nel 73% degli ependinomi, nel 47% degli astrocitomi, nel 50% dei glioblastomi e nel 14% dei meningiomi). Studi successivi hanno associato questo virus all’insorgenza di alcuni linfomi e leucemie. Scoperta la contaminazione, si è visto che il virus SV40 causa il cancro nei criceti. Solo dopo diversi anni si è giunti ad attribuire un ruolo causale ( o di concausa) del virus SV40 per il cancro negli esseri umani. Ovviamente “ufficialmente” tale ruolo viene negato con il solito ritornello: “ non è sufficientemente dimostrato che il virus SV40 provochi…”. Intanto le prove di un suo probabile ruolo aumentano. Il SV40 Cancer Foundation riferisce che: “There are over 3.400 scientific articles with SV40 in the title and over 15.000 articles that mention or discuss SV40”. Nel 2002, tre studiosi ( Gazdar, Butel e Carbone) che per un certo numero di anni si erano occupati del virus SV40 hanno scritto: E’ nostra opinione che il virus SV40 debba essere incluso nell’elenco delle sostanze cancerogene di gruppo 2A- cioè delle sostanze che sono probabilmente cancerogene per l’uomo. Conclusione: milioni di persone hanno contratto negli scorsi decenni il virus SV40 e - per questo- sono “a rischio“. Alcuni ricercatori hanno rinvenuto il virus anche nel sangue e nello sperma: ciò renderebbe possibile la sua trasmissione attraverso trasfusioni di sangue e i rapporti sessuali. Non solo. Altri ricercatori hanno scoperto che i tumori con SV40 avrebbero meno probabilità di essere sensibili alla chemioterapia e alla terapia radiante . I governi di mezzo mondo -astutamente - negli ultimi decenni- si sono ben guardati dal finanziare degli studi (studi che - non dimentichiamolo- li avrebbero senz’altro fatti apparire colpevoli) per informare gli ignari vaccinati sulle conseguenze della somministrazione del vaccino contaminato. Che tristezza! A distanza di anni la replica di una storia che ha già avuto luogo. Fra i protagonisti c’è sempre la Merck e c’è anche la Glaxo ( poteva mancare?). I fatti.

A metà marzo (marzo 2010, storia recente! ), i giornali e le televisioni americane informano il grande pubblico ( in seguito alla segnalazione di alcuni ricercatori) che tre vaccini per uso pediatrico sono contaminati da alcuni virus . Per gli addetti ai lavori, niente di nuovo sotto il sole purtroppo, ma per gli altri…è panico! In un vaccino per il morbillo si scoprono piccole quantità di virus della leucosi aviaria e negli altri due per la gastroenterite infantile da rotavirus , Rotarix (Glaxo) e RotaTeq (Merck), si trovano frammenti di DNA di virus suino.

I due vaccini (che contengono DNA di virus suino ) vengono somministrati per via orale a bambini di pochi mesi per prevenire la gastroenterite infantile.Trattandosi di DNA animale è sempre possibile che venga danneggiato il DNA umano. Ciò che è grave è il fatto che il DNA suino ( PCV2) contenuto nel RotaTeq ( a differenza di quello- PCV1- del Rotarix) sembra essere nocivo per il sistema immunitario dei maialini a tal punto che può condurli alla morte ( alcuni ricercatori hanno notato - infatti - che il PCV2 provoca malattie respiratorie e anche decessi nei suini). Una segnalazione ( della FDA del 2008 ) farebbe pensare - però- che anche il PCV1 virus ( ritenuto innocuo rispetto al PCV2 ) sia in realtà pericoloso perché associato ad un aumento significativo di casi di polmoniti, anche letali. Il Rotarix, da quando è stato approvato dalla FDA nel 2008, è stato già somministrato a 1 milione di bambini americani e a 30 milioni di bambini di tutto il mondo! Dopo la scoperta dei virus, la FDA ha sospeso il Rotarix ( ma perché non ha sospeso anche il RotaTeq della Merck? ) e ,dopo un “ripensamento”, a maggio, lo ha riammesso in commercio dopo che la Glaxo ( e la Merck ? ) ha preso l’impegno di rimuovere il PCV1 virus dal Rotarix. Solite domande inquietanti. Come mai questo DNA di virus suini è finito nei due vaccini? Come mai le aziende farmaceutiche non si sono accorte della presenza di DNA estraneo nei loro vaccini? Se i ricercatori non avessero scoperto e segnalato la contaminazione, per quanto tempo avrebbero continuato a tenere del DNA animale nei vaccini? Sarà vero -poi- che questo DNA verrà rimosso dalle preparazioni vaccinali? Che fine faranno i vaccini contaminati? Verranno inviati ai bambini del Terzo Mondo (come hanno fatto per i vaccini per l’influenza A/H1N1 inutilizzati) ? Quali effetti ci saranno in futuro per i bambini a cui è stato somministrato il vaccino contaminato?
Saranno seguiti negli anni a venire o saranno abbandonati al loro destino? Come mai in Italia i mass media non ci hanno ampiamente informato? Che tristezza! Che tristezza!
continua…

Riporto una scheda ( num. di identificazione 150892) del VAERS.
[ www.medalerts.org/vaersdb/findfield.php ]

Si tratta di un bambino piccolo della California vaccinato con il vaccino antipolio orale ORIMUNE nel novembre del 1997. Dopo 273 giorni, nell’agosto del 1998, gli viene diagnosticato un medulloblastoma. Muore il 31 gennaio 1999. Il suo tessuto cerebrale mostra la presenza del virus SV40 ( Simian Virus-40 ). Il 25 aprile 2002 ( dopo la sua morte), un esame al microscopio del tessuto cerebrale rivela le sequenze specifiche del DNA per il virus SV40 presenti nelle cellule del tumore ma assenti nelle cellule del tessuto cerebrale circostante non tumorale. Nella scheda c’è anche la segnalazione di un’altra vittima, un bambino di 25 mesi, che aveva ricevuto, nel novembre 1997, il vaccino contaminato ORIMUNE.

lunedì 21 giugno 2010

I VACCINI (parte 2)


Attualmente vediamo sempre più bambini affetti da tumori ( leucemie,linfomi,tumori del cervello, etc) e questa nostra constatazione è confermata dalla pubblicazione del Rapporto 2008 AIRTUM ( ASSOCIAZIONE REGISTRO TUMORI) relativo al periodo di osservazione 1988-2002. Nel Rapporto sono in aumento i tre tumori più frequenti nell’infanzia: leucemie (+ 1,6 % annuo ), linfomi (+ 4,6 % annuo), tumori del sistema nervoso centrale ( + 2,0 % annuo). Queste percentuali sono più alte se confrontate con i dati degli altri paesi d’Europa e degli USA. Una possibile spiegazione potrebbe ricercarsi nell’obbligo vaccinale esistente ancora in Italia, a differenza degli altri paesi? Ci potrebbe essere, in altri termini, un rapporto di tipo causale tra vaccinazioni e tumori? Qui occorre fare una doverosa premessa: le stesse case farmaceutiche non escludono nei loro foglietti illustrativi tale rapporto ed affermano di non aver eseguito tests per la cancerogenicità neppure sugli animali. Le diciture riportate nei suddetti foglietti lo evidenziano : “Non è stato valutato per questo vaccino il potenziale carcinogeno, mutageno e di danni alla fertilità”; “Studi a lungo termine non sono stati condotti per valutare il potenziale cancerogeno, mutageno e di danni alla fertilità”. Quindi se- in mezzo secolo- non sono stati fatti questi studi ( neppure sugli animali !), come si fa ad escludere tale nesso di causalità e ad affermare che i vaccini sono innocui? Gli studi sono tutti a breve termine ( cioè, della durata di pochi giorni) e mancano studi a medio e lungo termine ( della durata di mesi ed anni). Da un punto di vista statistico, i tumori sono più frequenti nei soggetti vaccinati o in quelli non vaccinati ? Anche a questo riguardo non vi sono- purtroppo- ricerche in cui vi sia un confronto tra “vaccinati” e “non vaccinati“. Nel corso dell’ultimo secolo vi sono stati medici che hanno intuito - in base alla loro esperienza professionale - il possibile ruolo causale delle vaccinazioni nell’insorgenza dei tumori:

"Cancer was practically unknown until vaccination began to be introduced"(Dr. W.B. Clark, NY Press 1/26/1909 ); I am convinced the increase in cancer is due to vaccination." (Dr. Forbes Laurie, Medical Director, Metropolitan Cancer Hospital, London ); "I have no hesitation in stating that in my judgment the most frequent disposing condition for cancerous development is vaccination and re-vaccination" (Dr. Dennis Turnbull, 30 year Cancer Researcher, ‘Vaccines: Are They Really Safe & Effective’ N. Miller );Vaccination also causes leukemia to break out." ( Dr. B. Duperrat, Presse Medicale , Paris, France 3/12/55 )

Sebbene da parecchi decenni -insomma- vi siano segnalazioni di malattie tumorali in soggetti vaccinati , si evita di effettuare ricerche ( anzi dagli anni ‘90 il loro numero si riduce sempre più). Evidentemente non si vogliono mettere in discussione i programmi di vaccinazione di massa a cui sono sottoposti i civili e i militari.Si tenga presente che i militari ed i bambini sono tra le categorie più coinvolte nelle vaccinazioni di massa e -quindi- più esposte ai danni da vaccino. Malgrado queste carenze delle aziende farmaceutiche vi sono numerosi studi su una probabile correlazione tra vaccinazioni e tumori. Sul notiziario di legatumori senese (del nov-dic 2008) si legge:”Per riportare la letteratura scientifica mondiale sui rapporti tra reazioni alle vaccinazioni e insorgenza dei tumori occorrerebbe un Notiziario di centinaia, se non di migliaia di pagine”. E, dopo aver riportato alcuni studi, sullo stesso notiziario: “Ci fermiamo qui, perché l’ulteriore documentazione è imponente. Infatti ci sembra sufficiente a giustificare il nostro impegno statutario per cercare di prevenire l’insorgenza di tumori come conseguenza di vaccinazioni. E non solo nei militari.” E non solo nei militari ( sic). In un’intervista il prof. Franco Nobile ( docente in Semeiotica Chirurgica e specialista in Oncologia, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e con importanti cariche nel campo della prevenzione oncologica) ha affermato: “Le nostre ricerche sulle possibili cause dell’accertato turbamento delle difese immunitarie hanno prioritariamente iniziato ad indagare su quei farmaci che ci vengono somministrati sin dai primi mesi di vita per potenziare proprio il nostro corredo immunitario: i vaccini.” Alla domanda dell’intervistatore ”Allora, egregio Professore, il suo pensiero nelle ricerca delle cause delle insorgenze tumorali tra i militari impiegati in missione all’estero è di assoluzione per l’uranio impoverito mentre colloca tra gli indiziati i vaccini o, piuttosto, le modalità d’uso e di conservazione degli stessi e i relativi tempi di inoculazione. E‘ così?”, il prof. Nobile ha replicato:”Lo sa perché in USA le compagnie non assicurano più per danni alla salute provocati dai vaccini? Perché ormai sono largamente documentati i legami tra certe vaccinazioni e l’insorgenza di malattie autoimmuni e di tumori…”. Sarebbero clinicamente accertati - dunque- legami tra certe vaccinazioni e l’insorgenza di cancri, dalle leucemie ai linfomi di Hodgkin e non Hodgkin; lo confermerebbe anche uno studio dell’Istituto per i Tumori Mario Negri di Milano che ha messo sotto accusa soprattutto le vaccinazioni antipolio e anti-tbc. Nel gennaio del 2006, davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta ( sulle problematiche correlate alle vaccinazioni), il dott. Valerio Gennaro, medico epidemiologo ed oncologo - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) di Genova- ha dichiarato:”Il problema della formaldeide: attualmente è accertata come sostanza cancerogena, quindi è passata dal livello di cancerogeno umano “probabile” a quello di “certo”. L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), nel 2006, basandosi in gran parte, ma non esclusivamente, sui risultati di uno studio condotto dal National Cancer Institute ( NCI ), ha classificato la formaldeide (sostanza contenuta anche in diversi vaccini) come noto cancerogeno umano.Ha anche concluso che c’erano dati per collegare l’esposizione per inalazione di formaldeide alla leucemia. Successivamente, in una sua pubblicazione del 2009, ha ribadito che per la formaldeide viene confermata la valutazione di cancerogenicità per l’uomo in classe 1 ( cioè, sostanze sicuramente cancerogene) e ne ha sottolineato la pericolosità per lo sviluppo di diverse malattie tumorali, tra le quali la leucemia : “…la formaldeide può causare anomalie nelle cellule del sangue, anomalie che sono caratteristiche dello sviluppo della leucemia”. A questo punto si impone una riflessione inquietante. Questa sostanza , presente in diversi vaccini in forma liquida ,in una forma ,cioè,molto più concentrata rispetto alla forma gassosa , viene somministrata per iniezione ( saltando tutte le barriere difensive del sistema immunitario) ai nostri bambini - anche ai più piccoli- e ai nostri militari. Non solo. Poi non viene fatto in maniera sistematica neppure il controllo di questi vaccinati nel tempo.

continua...

Dott. Marcello Caselli
Medico chirurgo
Spec. in Farmacologia applicata

sabato 12 giugno 2010

COME FATE A RINNEGARE L'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE??

Le scie degli aerei a cui eravamo abituati 20 anni fa si dissolvevano in pochi minuti e pertanto erano corte e strette. Le scie di oggi, invece, sono molto diverse: larghe, persistenti anche per ore e si espandono trasformandosi in uno strato biancastro. Le scie che potevamo osservare 20 anni fa solcavano i nostri cieli poco frequentemente ed erano tutte uguali. Le scie di oggi, invece, sono molto più frequenti e sono talmente diverse le une dalle altre che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, che si espandono, che non si espandono, a "trattini", a "fusillo", a "filamenti", poco persistenti, molto persistenti. Alcune scie si dissolvono in alcuni tratti ma permangono in altri. Altre hanno un aspetto fibroso mentre altre sembra che contengano al loro interno scie di consistenza diversa. Inoltre, gli strati nuvolosi generati da queste scie assumo la forma di nuvole "pettinate" oppure formano degli aloni colorati dalle forme indeterminate.
Attraverso le analisi di molti ricercatori e scienziati indipendenti, si suppone che le scie chimiche contengano sostanze chimiche quali sali di bario, ossido di alluminio, torio e altri metalli pesanti.
non possono essere normali scie di condensazione in quanto nella maggior parte dei casi rilevati non sono presenti le condizioni per la formazione di scie di condensa, le quali sono dalla N.A.S.A. cosi definite: 71% di umidità, temperatura di -40° C e dunque una quota di volo non inferiore agli 8000 metri alle latitudini italiane.
Da denunce di cittadini, alcune dirette anche alle autorità giudiziarie, risulta che da tali scie chimiche derivino conseguenze pericolose sulla salute dei cittadini; il CNR, nel 2005, e ricercatori indipendenti, hanno rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidenti con il rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate da questa pioggia, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario, sicuramente pericolose per la salute.

Che cosa respiriamo ogni giorno?
Perché tutti questi aerei?
Perché così tanti, così bassi e così frequenti?
Non è forse normale essere preoccupati di questi dati?
Non è forse normale porci domande su queste attività aeree?

Intervista a Giorgio Pattera, laureato in scienze biologiche.

venerdì 11 giugno 2010

I VACCINI (Parte I)




Facciamo il punto della situazione.
Da anni si formano commissioni parlamentari per capire perché i militari si ammalano e muoiono ( leucemia, linfomi, tumori cerebrali). Come da copione, si concludono assolvendo l’uranio impoverito per insufficienza di prove. Puntualmente - poi - si programmano nuove commissioni per “acquisire ulteriori dati anche per rilevare l’eventuale responsabilità di altri fattori, quali i componenti delle vaccinazioni somministrate ai militari, anche alla luce del fatto che molti militari che si sono ammalati non sono stati in missione all’estero e non hanno subito esposizione all’uranio impoverito”. Intanto il Sindacato Autonomo di Polizia ( SAP ) ammette che “…è scientificamente accertato che taluni…vaccini….contengano…componenti altamente tossiche e dannose” ( tra queste viene citato il mercurio ); l’Unione Nazionale Arma Carabinieri ( UNAC) invece si lamenta per “…i Militari Ammalati di fatto abbandonati al proprio destino e ridotti al silenzio pena la perdita di stipendio senza diritto a pensione e con un cancro da curare…” e si lamenta anche per i “…depistaggi sui casi accertati ( fogli matricolari incompleti) e casi tenuti nascosti dagli Ospedali Militari….”. Nel frattempo - poi- si prendono provvedimenti verso quei militari delle Forze Armate che rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione. Ma anche i civili non hanno da rallegrarsi: riferisce il dott. Massimo Montinari (audizione del dicembre 2005): “…Sono un funzionario di polizia e sto parlando in una Commissione parlamentare di inchiesta del Senato della Repubblica. Chiedo quindi che la Commissione indaghi su una circolare che ha spinto le commissioni ospedaliere italiane nelle Forze Armate a negare al cittadino il riconoscimento del danno post-vaccinico, ad esclusione del danno causato da vaccino antipolio. La mia è una richiesta ufficiale e spero di poter disporre della documentazione originale di detta circolare. Questo è un atto grave e l’accoglimento della mia proposta risolverebbe molti problemi.”. Nella stessa audizione il dott. Montinari afferma:”…Ho portato con me della letteratura in cui è dimostrato come il timerosal determini l’insorgenza di leucemie acute. Mi riferisco a dati che consegnerò alla Commissione…”. Giorgio Tremante nel suo sito espone un documento sulle statistiche della regione Veneto sui danni da vaccino: nella sola Regione Veneto in pochi anni si sono verificati, dati ufficiali, 3662 casi di danni da vaccino di una certa gravità ( è ovviamente “la punta dell’iceberg” in quanto solo un danno da vaccino su dieci viene ricosciuto come tale). Molte patologie ( autismo, sids, diabete, tumori, etc ) non vengono mai collegate alle vaccinazioni. Anzi si nega ogni nesso di causalità e si promuovono nuove vaccinazioni. L’esempio di Milano con i suoi sette casi di leucemia infantile lo può confermare: lo United Kingdom Childhood Cancer Study ha seguito 10000 bambini, tra cui 1737 affetti da leucemia, e alla fine di questa indagine decennale ha ridimensionato di molto il ruolo dell’inquinamento radioattivo o elettromagnetico. Ma l’ASL di Milano non vuole “cercare” in altre direzioni e non da’ risposte ai genitori che vogliono chiarezza sul “caso leucemia”. Nello stesso tempo la Regione promuove la vaccinazione contro il Papilloma Virus. Nessun accenno in questa campagna di promozione di questa vaccinazione su quanto è riportato nella scheda (in inglese) del farmaco GARDASIL e su quanto è riportato dal “IUDICIAL WATCH”. Nella scheda del GARDASIL ( paragrafo “DEATHS in the Entire Study Population” ) vengono riportate 37 deaths ( e fra queste “ 1 case of acute lymphocytic leukemia” ). Più interessante è ciò che riporta IUDICIAL WATCH: dall’approvazione al commercio del GARDASIL (2006), negli USA ci sarebbero state 47 morti probabilmente associate alla vaccinazione ( 19 casi fatali nel 2007 e 28 le morti segnalate nel 2008 ). Delle 47 morti, 41 sarebbero avvenute entro 1 mese dall’assunzione del vaccino e di queste 17 entro 2 settimane. I dati ( definiti dal IUDICIAL WATCH come “…a catalog of horrors…”) sarebbero stati forniti dalla FDA ( l’Agenzia americana per il controllo dei farmaci). Attraverso il sistema VAERS ( The Vaccine Adverse Event Reporting System, cioè, il sistema di farmacovigilanza USA) sono stati documentati, solo nel 2008, ben 6723 eventi avversi, di cui 1061 giudicati gravi e 142 con minaccia per la vita. Complessivamente ( dal 2006) i casi di disabilità permanente sono stati 235 e 147 i casi di aborto spontaneo per le donne vaccinate durante la gravidanza. Infine sono stati segnalati anche 62 casi di condilomi in ragazze e donne vaccinate con il GARDASIL . Alle madri ancora in dubbio ed ansiose di vaccinare le proprie figlie consiglio di leggere il libro ( di Roberto Gava e di Eugenio Serravalle) “Vaccinare contro il Papillomavirus?”. Alle madri che non hanno il tempo di leggere consiglio di visitare i siti del COMILVA , del CONDAV e delle altre associazioni che si battono per i danni da vaccini. Alle madri - invece- che si fanno “sedurre” dalle ASL non posso che fare i miei auguri. Per le ASL e per la Sanità Militare che perseverano nel “massacrare” i nostri figli e i nostri militari non mi rimane che invocare il Signore: ” Fino a quando, Signore?” . .

Dott. Marcello Caselli
Medico chirurgo
Spec. in Farmacologia applicata

sabato 5 giugno 2010

IL LAVAGGIO DEL CERVELLO: AMERICA DROGATA

COME USARE INTERNET

SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERò PIù!

Giovani se ci siete battete un colpo ed ascoltate...Monicelli

E' una domanda che sorge spontanea se la reazione piu' violenta ed estremista alla manovra taglia tutto della coppia Berlusconi-Tremonti la dobbiamo ad un grande vecchio come il regista Monicelli. I sindacati protestano, ma poi solo uno, la CGIL, indice uno sciopero generale che si terra', udite udite, il 25 giugno. A quella data saranno iniziate le vacanze e la manovra ormai sara' stata digerita, metabolizzata e dimenticata, soprattutto se il mondiale di calcio che sara' in pieno svolgimento vedra' la nazionale italiana comportarsi bene. I giovani sonnecchiano e non si rendono conto che, a parte i pubblici dipendenti che si vedranno decurtare i loro stipendi, loro saranno il principale obiettivo di questa manovra distruggi paese. Si perche' le forbici di Tremonti, oltre che sui dipendenti pubblici, si sono scagliate contro istruzione e cultura, quei settori che dovrebbero essere i motori per la futura ripresa. Quando in un paese si considerano l'istruzione e la cultura due voci di spesa piuttosto che due voci relative all'investimento, il futuro diventa subito prima grigio e poi nero. L'esempio l'abbiamo proprio in Italia dove si assiste da tempo ad un decadimento culturale senza precedenti grazie a questa politica scellerata che ha raggiunto il culmine con il terzi governo Berlusconi, ma che e' stata messa in atto anche dai governi precedenti di qualsiasi schieramento politico. Ecco allora il grido del regista Monicelli che incita alla rivolta i giovani del nostro paese, un grido che pero' si perde in un deserto senza fine soffocato immediatamente dal ministro della cultura Bondi e dal solito leccapiedi del cavaliere, Cicchitto. Naturalmente i tagli alla cultura fanno parte di un disegno ben preciso che niente hanno a che vedere con il contenimento della spesa pubblica, perche' non diminuire invece i finanziamenti relativi alla nostra partecipazione alle varie guerre nel mondo ? O perche' non rinunciare al ponte sullo stretto che non serve a niente oltre a rovinare l'ambiente ? Ma si sa meglio tenere il popolo nell'ignoranza e nutrirlo a suon di reality e veline sculettanti in televisione che farlo crescere e magari abituralo a ragionare con la propria testa. Forse l'Italia si riprendera' dalla crisi economica ma i danni saranno irreparabili e avremo un popolo piu' cerebroleso di quanto non lo sia gia'..

venerdì 4 giugno 2010